Trapianto Ortaggi e Fiori

 

Trapianto in vaso o contenitore

Per una buona crescita delle piante che intendiamo coltivare in vaso, siano esse di ortaggi, aromatiche e/o ornamentali, il primo passo da fare è la scelta di un terriccio di qualità che assicuri il nutrimento nelle prime fasi vegetative.

Scelto il terriccio da utilizzare e riempiti i vasi o contenitori, si procede con la messa a dimora delle piante da coltivare, facendo seguire una innaffiatura al fine di compattare meglio il terriccio vicino alle radici.

trapianto in vaso

Concimazione post-attecchimento

Superata la fase di stress da trapianto, a piante attecchite, circa 8/10 giorni dopo, si può cominciare a somministrare periodicamente (ogni 15 giorni) del concime organico liquido ternario con microelementi, al fine di ottenere delle piante equilibrate e in salute.

Difesa e cura 

Sia per quelle in vaso che per quelle in piena terra, durante le diverse fasi vegetative, le piante possono essere preda di attacchi da parte di diversi tipi di insetti, malattie fungine, malattie batteriche, ecc. La tecnica mette a nostra disposizione molteplici e diversi prodotti adatti alla prevenzione ed alla cura di tali attacchi; la maggior parte di loro, sono consentiti in biologico.

Trapianto in pieno campo di ortaggi in Agricoltura Professionale

Trapianto

In agricoltura professionale occorre avere qualche accortezza in più, al fine di ottenere dei raccolti che portino profitto all’azienda agricola.

Una volta preparato il terreno ed effettuata la concimazione di base, che può essere fatta anche localizzata sulle file, si procederà con il trapianto. La prima importante cosa da non omettere è la geo-disinfestazione, da fare distribuendo sulla fila dai 10 ai 20 kg per ettaro di insetticida in microgranuli per difendere le piantine da attacchi di Elateridi (Ferretti), Nottue terricole e altri insetti. Tale operazione può essere fatta contestualmente al trapianto, se fatto meccanicamente, oppure alla tracciatura se si trapianta manualmente.

trapianto in piena terra

A distanza di 5/6 giorni dal trapianto, altra importante operazione da effettuare è la somministrazione in fertirrigazione di Micorrize e Tricoderma. Tali prodotti, ammessi anche in agricoltura biologica, migliorano l’accrescimento dell’apparato radicale e prevengono l’insorgere di malattie fungine radicali e, per quanto riguarda il pomodoro, hanno una buona azione nella prevenzione di danni da Orobanche. Tale pratica va effettuata su tutti gli ortaggi ad eccezione delle Crucifere. In abbinamento a Micorrize e Tricoderma è necessario abbinare un buon concime liquido organico.

Concimazione post trapianto 

In base alla coltura e al fabbisogno nutritivo della stessa, tenendo conto del concime di base già somministrato, si procederà successivamente con altre concimazioni mirate da effettuare, possibilmente, sempre in fertirrigazione.

Difesa e cura

Soprattutto nelle prime fasi vegetative, occorre utilizzare insetticidi contro attacchi di lepidotteri e afidi, e fungicidi liquidi e granulari adatti alla lotta delle malattie fungine, soprattutto in condizioni climatiche di umidità elevata; occorre intervenire tempestivamente contro le prime comparse di insetti e preventivamente contro le malattie fungine.

 
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