Bayer si ritrova ad essere nuovamente al centro dell'attenzione mediatica per l'ennesima causa persa dovuta alla vendita del Roundup, diserbante a base di Glifosate, prodotto da Monsanto l'azienda che Bayer ha acquisito negli scorsi anni.
Questa volta a finire ammalati di cancro sono una giovane coppia che ammette di utilizzare Roundup da 30 anni.
La giuria Californiana preposta al giudizio in questione condanna Bayer a risarcire 2 miliardi di dollari alla coppia che si è esposta per tempo prolungato al Glifosate.
Il colosso tedesco reagisce, facendo ricorso, affermando che il Glifosate può essere utilizzato in sicurezza senza rischio di contrarre il cancro, come dichiarato dall'Agenzia per la protezione Ambientale.
D'altra parte la portavoce della coalizione Stop Glifosato, Maria Grazia Mammuccini, spiega che, dopo la terza causa di aver contratto il cancro utilizzando il Glifosate, è necessario eliminare questo principio attivo da tutti i disciplinari ritirando pertanto dal commercio ogni prodotto contenente Glifosate.
Ricordiamo che Bayer in questi periodi conta circa 15000 cause in corso negli Stati Uniti ed è stimabile un probabile patteggiamento globale per 5 miliardi.
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